venerdì 11 settembre 2015

Una storia come tante

Katia era arrivata all' isola facendo l' autostop: c'era lo sciopero dei traghetti, oltre a quello dei treni ,
ma voleva raggiungere a tutti i costi il residence prima del pomeriggio, per fare un  bagno al tramonto
Aveva sentito parlare tanto di quel posto da un suo vecchio fidanzato che lì aveva trascorso la sua infanzia. Non era la solita autostoppista con zaino e mise molto casual, ma piuttosto una ragazza un po' meno ragazza, con un prendisole castigato e firmato, espadrillas con  zeppa, e occhiali  fashion.
La sua esperienza di vita, le permise di individuare con sicurezza un automobilista senza grilli per la testa, ed infatti si scelse una donna, una  signora di mezza età con cui  chiacchierò dirigendosi verso il porto. Casualmente riuscì a prendere un  natante  senza difficoltà, giungendo a destinazione come desiderato. Arrivò al residence, dove si cambiò immediatamente e si diresse verso la spiaggia. Tornata da quel bagno pomeridiano, e dopo aver cenato, si diresse verso la piscina interna per
fare un po' di conoscenza con gli ospiti. Uno, in particolare, accompagnato da moglie e figli, non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. Katia simpatizzò con la moglie, una donna intelligente, tipo spiccio, a differenza di lei, che era sempre complicata. Si sentiva in imbarazzo, ma sicura di sé, si disse che l' interesse del marito provolone non erano affari che la riguardassero, visto che comunque il  comportamento di  lui era corretto, a parte certi sguardi che facevano capire cosa pensasse lui.
Rimasero amici per anni, e Katia non  dimenticava mai  di inviar loro qualche cartolina proveniente
dai  suoi luoghi di vacanza,  si scambiarono qualche visita e molte telefonate, e fra Katia e lui  si
instaurò simpatia e confidenza. Ogni tanto lui passava dei  brutti periodi di depressione, e lei era la
sua amica, quella che ascoltava i suoi dubbi, le sue crisi, i suoi  stati confusionali. Un giorno decisero di vedersi, visto che lui  stava di  nuovo passando uno dei  suoi periodo neri. Katia accettò, incontrandolo a metà strada. Trascorsero una mattinata piacevole, parlando molto e seduti di fronte ad un aperitivo. Scambio dii  idee sulla vita,la politica, i sentimenti, tutto....Arrivarono alla stazione, dove ognuno  avrebbe ripreso il treno andando verso opposte direzioni. Ma, come un fulmine a ciel sereno, Katia si ritrovò senza  rendersene conto, con la bocca di lui sulla sua, e rivide quello sguardo
di  tanti anni prima negli occhi di  lui.  Si divincolò, e si diresse verso  il marciapiede della stazione.
Una volta a casa, cancellò il numero di telefono  dalla rubrica, chiuse tutti gli  accessi: era un  amico, ma così facendo, l' aveva tradita