martedì 29 settembre 2015

Due sorelle, due mondi diversi. lei, la prima, la più grande, estrosa, vivace, ribelle, ma allo stesso  tempo rigida con se stessa e studiosa. L'altra, più piccola, era chiusa, timida poca voglia di studiare, cresciuta nell' ovatta. Due diversi modi di educare da parte dei genitori. La grande non si domava,
difficile contenerla, tante liti, eppure lasciata sola  e in pace, per il rendimento scolastico. La vita continuava e più crescevano, più si allontanavano. La ribelle aveva un' immensa voglia di vivere di fare, mentre la timida se ne stava nel suo modo colorato di cartoni animati, nonostante fosse già adolescente. Spronata dalla sorella,  era però refrattaria al cambiamento: stava bene così, assopita nel suo  mondo di sogni. Anche  l'altra sognava, ma i sogni  li voleva vivi e certi. Sicura di  sé, non  mollò mai,  ma fece restare a bocca aperta tutti il  giorno in cui disse che si sarebbe sposata
cambiando città. Nessun dolore, neanche nostalgia assalirono le due ragazze, l' una riguardo all' altra.
E solchi si facevano più netti, come voragini. Morì il padre, poi la madre, e colei che era restata loro accanto, si adattò ad una semplice vita da casalinga: tran tran tra compagno, suocera e parenti. Ma la prima no, la prima voleva lavorare, essere indipendente, realizzarsi, ed infatti trovò un lavoro dinamico che l' appagava. gli  anni passavano, tra la vita turbinosa di una e la tranquillità dell' altra.
Un po' di invidia, e un  po' di sprezzo, le accompagnavano separatamente. ormai ridotte a due estranee, non  aveva più nulla da dirsi, neanche gli  auguri di Natale o di compleanno. Tempo, tempo che passava e scavava arando solchi per l' indifferenza reciproca. Ma i giorni  che sembravano uguali dall' una e dall' altra parte, ebbero un colpo di coda, perchè il marito della maggiore morì all' improvviso, mentre il compagno della minore  se ne andò via lasciandola a mani  e a cuore vuoto.
Fu allora che le due, per forza di cose, si ritrovarono per amore e per non avere altra  . Il giorno in cui si ritrovarono, non riuscirono  ad abbracciarsi, tanta era il pudore sopraggiunto, ormai. Eppure una certezza, l' unica  oramai che potevano avere: non sentirsi più sole.