lunedì 22 dicembre 2014

Un Natale modernizzato

Maria quell' anno decise di cambiare. Sempre la solita storia... per far contento suo figlio, doveva ripetere l' avvenimento della sua nascita. Trovare una grotta disponibile non era facile: la TASI era arrivata anche lì. Perciò portò l'asino da un buon maniscalco e si avviò a casa dei suoi. Anna e Gioacchino erano un po' anziani, e non si muovevano facilmente da casa loro. Solo Giovanni Battista faceva una capatina la sera della vigilia, per farsi una partitina a scopone scientifico con il capofamiglia. Anna era piena di dolori, e cercava di prendere il capitone insieme a sua cugina Elisabetta. Ma, piene di acciacchi come erano entrambe, il capitone riusciva sempre a farla franca sgusciando via tra orci e stoviglie di terracotta. Giuseppe c'era rimasto male, per quell' alzata di capoccia di sua moglie ( che poi... moglie... ); oltretutto, i pastori erano ad una riunione sindacale, e non aveva neanche l' opportunità di farsi una birretta insieme a loro. E poi, diciamolo chiaro, tutti quegli angeli che iniziavano a cantare poche settimane prima, gli facevano venire il mal di testa. Quindi, uno da una parte, una con mammà e papà, i due coniugi rimasero divisi senza neanche farsi gli auguri: gli angeli stessi non avevano nessuna intenzione di imitare i cellulari e fare da tramite. Povero Giuseppe, mezzo ubriaco se ne andò verso casa e si fece pure male ad un piede con un chiodo lasciato lì per caso. Lanciò un urlo, ma non era il caso di imprecare: il suo ruolo non glielo permetteva. Caracollando, si avviò verso la stalla per dare da mangiare ad un bue piuttosto perplesso, visto che non riusciva a capire dove fosse finito l'asino. Eh, no - disse a se stesso - così non si fa! Ma come, abbiamo passato sempre le feste insieme,e mo' ha deciso di seguire Maria? Ma tu guarda questo... dopo duemila anni! Intanto Maria se la godeva, tanti regali da scartare, il figlio che sgambettava felice tra i giocattoli. I nonni avevano deciso di non regalargli un computer: non gli sarebbe servito, in fondo. A casa sua Giuseppe, si era convinto che n fondo Maria aveva ragione: non si poteva sempre ripetere la stessa scena ogni anno. Cavoli, ma in futuro i cristiani ci avrebbero pensato loro con i presepi! Perciò, il giorno seguente, si incamminò presto verso casa dei suoceri, pregustando panettone e tortellini come ogni essere con i piedi per terra.