martedì 20 maggio 2014

20 maggio 2012


lo ricordate quel mattino?
immersi nel sonno, storditi
impotenti e tremanti. Non ...
c'era tempo per avere paura
aspettavamo, e aspettavamo
perché passasse, volevamo
quasi che tornasse, per
avere la conferma di esser
ancora vivi. Fuori era tetro
aria tesa, ferma, anche se la
morte era lontana. Noi
appesi al filo della vita,
gli occhi sbarrati tra il
buio e la luce di quel
giorno. E lei, la morte,
passava sfiorandoci,
sentivamo il fruscìo.
polvere e lacrime
e poi il silenzio.
Oggi, calli sulle mani
sempre più duri,
sorrisi di speranza
a mascherare l'angoscia
e voglia, tanta, di dire:
domani...