lunedì 10 marzo 2014

Cielo romano

Cielo bianco di Roma maculato
da striduli storni; di rondini che
come me, tornano e non se ne
vogliono più andare
Cielo che sanguina, esponendo...
trionfi, morti e decadenze.
Poi stelle, lune, luci sopra e luci
sotto. Pace e frenesie.
Giù, il fiume si stiracchia,
e continua indifferente.
Un barbone accende
il suo fuoco di cartoni,
Luce ancora nuova
per un sole che tramonta