domenica 3 novembre 2013

Roma

Quante cose avrei voluto dirti
quanto devo scriverti, cara,
sfolgorante anima mia
Nei miei occhi la tua luce,
nella mente i tuoi suoni.
E tra il caos ed i vapori
sentivo i tuoi profumi.
Primavere dolci,tepori.
ferragosto di  pace.
Venti e tramontane
Pioggia ed i riflessi
Madre indifferente,
solenne e sfrontata,
violenta e protettrice.
E poi, tu ed io da sole,
in giorni che non tornano
e un vuoto nella  testa.