domenica 18 dicembre 2011

Natale 1966

E l'albero svettava verso il soffitto;
dalla cucina, l'odore del fritto.
La zia che mia madre aiutava,
la nonna non poteva e sospirava.
Chiacchere sommesse e confidenze,
condivano vecchie e solite pietanze.
Io, mio nonno e la televisione
e lui spiegava i fatti e le persone.
In quel pomeriggio morbido, l'attesa,
di una promessa fatta, della sorpresa.
poi, d'improvviso, i parenti ed il vociare,
noi bimbi tra i dispetti ed il nostro giocare
L'orgoglio del  lavoro per una cena.
pensata e preparata con amore e lena.
E le fiabe, i racconti, i c'era una volta,
fuori gelo, dentro l' intimità raccolta